Benvenuto nel fantastico mondo dei sigari cubani.

In ogni settore nella vita, c’è chi eccelle. Un sigaro Habano è un chiaro esempio 

Allora, cosa vuoi sapere sui sigari cubani?

La Storia dei sigari cubani

Nel 1492 la spedi­zione spagnola, diretta verso il Nuovo Mondo, al coman­do di Cristoforo Colombo scoprì l’esistenza del tabac­co a Cuba.

Per approfondimenti, vedi la storia del tabacco su Wikipedia.

Gli Indiani Taino rollavano e bruciavano foglie mi­steriose, che chiamavano “Cohiba” durante un rituale che era sconosciuto agli esploratori spagnoli.

 Da allora, 500 anni fa, il tabacco è stato coltivato ed esportato in tutto il mondo per la sua commercializzazione e per il consumo.

Fin dalla sua scoperta, il Tabacco Nero Cubano è stato considerato il mi­gliore al mondo. 

Dopo più di 500 anni, quest’affermazione resta vera come lo era allora.

Scoperta del tabacco - Cristoforo Colombo
CRISTOFORO COLOMBO CON GLI INDIANI TAINO

Gli elementi che contraddistinguono il tabacco derivano da una combinazione di 4 fattori che esistono solo a Cuba: 

  1. Il terreno, particolarmente ricco di sostanze nutritive;
  2. Il clima, favorevole alla coltivazione;
  3. Le varietà di semi di Tabacco autoctoni;
  4. Il know-how dei produttori di sigari.

Altri posti, nel mondo possono avere 1/2 anche 3 fattori su 4. Ma la combinazione perfetta di tutti e 4 questi fattori, la possiamo trovare solo a Cuba.

L’arte più difficilmente imitabile è proprio il Know-how delle popolazioni che per secoli hanno coltivato il tabacco: il lavoro stra­ordinario che chi coltiva il tabacco mette nelle sue piantagioni; i mesi e anni di paziente attesa prima che le foglie che coltiva vengano ritenute idonee per un sigaro cubano.

Struttura di un Sigaro Cubano

Tutti gli Habanos sono cu­bani, ma NON tutti i sigari cubani sono Habanos.

Tutti gli Habanos sono realizzati Totalmente a Mano, secondo il me­todo cubano, che è stato utilizzato per la prima volta a La Habana più di due secoli fa, e che è stato trasmesso di generazione in generazione mante­nendosi inalterato fino ai giorni  nostri.

Il titolo  Denominazione di Origine Protetta D.O.P. riservata ad una selezio­ne delle più importanti marche, i cui sigari sono prodotti secondo  rigoro­si criteri, e con tabacchi provenienti da particolari zone a loro volta protette dalla Denominazione di origine. 

Da quando vengono pian­tati i semi fino a che gli Habanos vengono  mes­si nelle scatole vengono svolte più di 500 operazio­ni manuali, che compren­dono sia fasi di lavorazio­ni agricole che processi all’interno della fabbrica. Ogni sigaro deve superare i più rigorosi processi di controllo di qualità.

Solo se leggererai quello che segue, capirai come viene raggiunto un tale livello di perfezione:

Anatomia di un Habano

Ci vogliono fino a 6 tipi di foglie di tabacco per fare un Habano, ciascun tipo appositamente coltivato e preparato.

Quattro elementi per un sapore unico…

2, 3 o 4 tipi di foglie sono mescolati per formare la tripa, o ripieno, la fonte di ricchi sapori e aromi, che distinguere  immediatamente un Habano dagli altri sigari.

PIANTA DEL TABACCO
  • Volado: una foglia dal sapo­re leggero, particolarmente apprezzata per la sua com­bustibilità – nota anche come Fortaleza 1 (Forza 1).
  • Seco: sapore medio, la foglia più importante per dare l’aro­ma – Fortaleza 2 (Forza 2).
  • Ligero: una foglia dal sapore pieno e che brucia lentamen­te che aggiunge forza alla ligada – Fortaleza 3 (Forza 3).
  • Medio Tiempo: una foglia rara utilizzata molto occa­sionalmente per conferire intensità ulteriore al gusto – Fortaleza 4 (Forza 4).

Possiamo capire che più in alto si trovano le foglie, nella pianta del tabacco, più aumenta la loro forza nicotinica in quanto sono quelle più esposte al sole.

Chiaro che, in un sigaro, più vengono utilizzate le foglie apicali, più aumenta la forza complessiva del sigaro

Il capote,o sottofascia, è la foglia speciale che avvolge le foglie di tripa, che definisce la forma del sigaro e perfeziona la sua qualità di combustione.

Cuba

In nessuna parte del mondo cresce tabacco migliore che a Cuba. Ma anche qui, solo alcu­ne selezionate Vegas – pianta­gioni – vengono ritenute vali­de per coltivare il tabacco per gli Habanos. Come un grande vino viene definito in base al vigneto di origine, così il ca­rattere di un Habano è intima­ mente correlato con la terra dove cresce il tabacco.

La “selezione” è un principio che si applica ad ogni fase della produzione delle foglie di tabacco per l’Habano, ed è qui che inizia. I luoghi in cui può essere coltivato il tabacco per gli Habanos sono stretta­mente limitati  a determinate regioni, aree e zone di Cuba e all’interno di tali regioni ad un ristretto numero di piantagio­ni con il proprio stile speciale di coltivazione. Queste sono le Vegas de Primera – pianta­gioni di prima classe – con una classificazione  superiore  per

 

L’eccezionale qualità del suolo e del microclima ed il grado di conoscenza e preparazione non comune che va a produr­re i raccolti di queste pianta­gioni. Queste regioni, zone e aree per la produzione di un Habano sono così  importan­ti che godono di uno status speciale quali Denominazioni di origine protetta (D.0.P). Nel testo troverete ognuna di que­ste aree contrassegnate con un asterisco.

PINAR DEL RIO
Nome della provincia che comprende tutte le importan­ti zone di coltivazione della parte occidentale di Cuba, e il nome del capoluogo di pro­vincia. Dà anche il nome ad una regione del tabacco che è protetta quale Denominazio­ne di origine, e in cui vi sono diverse aree di tabacco come

Vuelta Abajo e Semi Vuelta e i distretti quali San Juan y Martfnez e San Luis.

 

VUELTA ABAJO
Le migliori terre al  mondo per la coltivazione del tabac­co per sigari. Vuelta Abajo* è la principale fonte di tabacco per gli Habanos, ed è la sola zona che produce tutti i tipi di foglie: capa, tripa e capote. In­fatti tutto il tabacco per tripa, capa e capote per gli Haba­nos a Tripa Larga proviene da questa zona privilegiata. Non sorprende che Vuelta Abajo sia inoltre protetta quale De­nominazione di origine. Ma anche qui meno di un quarto delle terre per la produzione di tabacco gode dello status di Vegas de Primera che è ne­cessario per la coltivazione del tabacco per gli Habanos.

San Luis: Una piccola città al centro della cultura del tabac­co cubano nota soprattutto per la coltivazione di foglie di capa. Quale distretto situato nella zona Vuelta Abajo*, il suo nome è protetto quale Denominazione  di  origine. Qui  si possono   trovare   le  famose aziende agricole Vega El Co­rojo la Cuchillas de Barbacoa. Si tratta di uno dei due quar­tieri da cui le foglie cresciute nelle  migliori  vegas  vengono selezionate per la marca Cohiba. San Juan y Martfnez*: L’altra famosa   cittadina   di   Vuelta Abajo* che dà  il nome ad un quartiere che è protetto quale Denominazione  di origine.

Vanta una particolare fama per la coltivazione di tripa e capote,e la famosa piantagio­ne Hoyo de Monterrey si trova qui. Questo è l’altro quartiere, dove le migliori vegas forni­scono le foglie per i Cohiba.

1 -SEMI VUELTA
L’altra regione del tabacco si­tuata nella regione Pinar del Rfo nota soprattutto per la coltivazione di  foglie  di tripa e capote per gli Habanos Tri­pa Corta. Tradizionalmente la parte della regione del tabac­co di Pinar del Rio* non inclu­sa nella Vuelta Abajo* è stata denominata “Semi Vuelta”. Tut­tavia, la zona utilizzata per gli

Habanos è molto limitata, ap­pena l’1% delle terre dedicate alla coltivazione del tabacco. Ha in ogni caso un buon terreno per la produzio­ne delle sementi che vengono poi utilizzate a Vuelta Abajo*. La maggior parte del tabacco della Semi Vuelta viene colti­vato per altri scopi.

2 – PARTIDO
Fondata nel corso del XVII se­colo, Partido* è una regione storica del tabacco che inclu­de una serie di zone in cui si coltiva il tabacco tradizional­mente situate a sud-ovest e più recentemente a sud-est della Città dell’Avana . Parti­do, che è protetta quale De­nominazione di origine,è spe­cializzata nella coltivazione di foglie per la capa per gli Haba­nos Tripa Larga o Tripa Corta.

3 – REMEDIOS
La più antica  regione produt­trice di tabacco di Cuba e una Denominazione di origine pro­tetta. È la fonte di tutti i tipi di foglie per una marca specifica di Habanos: José L. Piedra. Il suolo e il clima hanno un proprio carattere distintivo.

4 – VUELTA ARRIBA
E’ a Bariay nell’estrema parte orientale di questa regione che Cristoforo Colombo sbarcò nel 1492 e scoprì il tabacco cuba­no. Di conseguenza,è protetta quale Denominazione di origi­ne. Qui si coltiva ancora il ta­bacco,ma non per gli Habanos. LA HABANA. L’Avana, la capitale di Cuba.

Ha assegnato il suo nome al più famoso prodotto di Cuba visto che dal porto della sua baia si imbarcavano storicamente gli Habanos per essere mandati all’estero. Continua ad essere la sede delle più famose fab­briche di Habanos.

 

Si tratta di una Denomina­zione di Origine Protetta per il suo storico rapporto con la produzione e l’esportazione degli Habanos.

La Pianta del Tabacco Cubano

Ogni foglia  di  un  Habano è Tabaco Negro Cubano – tabacco nero cubano – che discende direttamente dalle piante che Cristoforo Colom­bo scoprì qui per la prima volta più di cinquecento anni fa.

Due distinte forme di coltiva­zione producono i diversi tipi di foglie richieste.

Le foglie per la capa vengo­no coltivate in campi tapado (all’ombra )  coperti  da  una parte all’altra da un leggero tessuto. Le foglie per la tri­ pa e il capote sono coltivate in  campo  aperto,  godendo pienamente dei benefici del sole cubano. (Tabaco de Sol, Coltivato al sole) In ogni caso le  foglie  hanno  caratteristi­che diverse nei diversi livelli della  pianta, e ogni foglia  è classificata di conseguenza. Ogni foglia ha la propria de­stinazione d’uso.

La tela utilizzata per proteg­gere i campi di tabacco, filtra la luce del sole e trattiene il calore permettendo così che queste possano crescere di più e siano più fini; queste sono le condizioni ideali per la foglia utilizzata per la Capa 

Solo le foglie più grandi e più fini sono scelte per la produzione degli Habanos.

Le foglie per la Capa sono le più care da produrre di tutte le foglie che formano un Habanos.

 

Medio Tiempo: la fogliada tripa più forte e più ricca di sapore. Molto rara. Si trova solo nelle 2 foglie superiori della pianta.

 Ligero: la foglia da Tripa con maggior forza che proviene dalla parte superiore della pianta .

 Seco: la foglia da tripa dalla forza media che proviene dal centro. Essenziale per l’aroma.

Volado: le foglie inferiori di minore forza ma con elevata combustibilità. Si utilizzano per la Tripa e per il Capote.

Tutta la forza del sole cubano sviluppa la meravigliosa varietà di sapori che si mescolano per formare il gusto ricco e complesso di un Habano

Pianta del tabacco

I Tempi della coltivazione del Tabacco Cubano

Le Vegas Finas de Primera hanno il loro stile di coltivazione, e questo comporta un lavoro molto serio e particolarmente arduo.

Il Veguero – agricoltore – può doversi prendere cura anche di fino a mezzo milione di piante o più,e ciascuna pianta deve essere visitata più di 150 volte nel corso della stagione di crescita.

Ogni foglia su ogni pianta ha la sua importanza.

 

Il lavoro inizia nel calore ardente di giugno e luglio, e continua senza tregua per nove mesi.

Vengono coltivati diversi campi in tempi diversi in modo da distribuire l’onere del lavoro in ogni stagione.

Il tempo che intercorre tra il momento in cui viene piantato il seme e il completamento del raccolto è di circa 17 settimane per le piante coltivate all’ombra (tapado) e di 16 settimane per le piante coltivate al sole (Tabaco de Sol)

  1.  Le piante di tabacco prosperano maggiormente nel terreno morbido, quindi i campi devono esse­re arati molto attentamente in un certo schema e ad una certa profondità più volte prima della pian­tagione. Gli animali da tiro sono ancora in uso, in modo da non compattare il suolo.
  2. Le piantine sono coltivate in speciali semenzai, con una copertura di paglia come protezione. Al­cuni vengono ora coltivati con un nuovo metodo, in contenitori flottanti in polistirene per la semina, all’interno di “tunnel”con rivestimento in plastica.
  3. Dopo 45 giorni quando le piantine raggiungono un’altezza di 13-1Scm, sono pronte per essere piantate.

  4. Circa 18-20 giorni dopo l’impianto, il terreno viene sistemato intorno alla base della pianta per stimolare lo sviluppo delle radici, un processo chia­mato aporque
  5. Man mano che ogni pianta raggiunge l’altezza desiderata, il germoglio più in alto viene rimosso (desbotonado) per concentrare la crescita sullo svilup­po delle foglie più grandi.
  6. L’eliminazione del germoglio più in alto provoca un’esplosione di germogli laterali. l’agricoltore deve ripetutamente visitare ciascuna pianta per rimuo­verli. Questa operazione viene chiamata deshije

La lavorazione del Tabacco coltivato all'Ombra: Tapado

Le foglie di capa sono eccezionali sotto ogni aspetto. Circa 10-20 giorni nella stagione di crescita, i campi vengono completamente coperti con tele – uno spettacolo di notevole impatto.Ogni pianta viene quindi legata alla struttura. L’irrigazione è un aspetto critico. Le piante devono ricevere esattamente la giusta quantità di acqua nel momento in cui ne hanno bisogno.

Il sapore cresce all’aperto

Il sole di Cuba compie la sua magia ottenendo la ricchezza nelle varietà di sapore nelle piante coltivate all’aria aperta, che forniscono le foglie per la tripa e per il capote (Tabaco de Sol).

Coltivazione tabacco cubano tapado

La raccoltafoglia per foglia

Circa 40 giorni dopo il trapianto si può dare inizio alla raccolta – un compito arduo perché ogni foglia deve essere raccolta a mano. Si possono raccogliere solo due o tre foglie per volta, con giorni di attesa tra ciascuna raccolta. La raccolta di un’unica pianta comporta quasi 30 giorni di lavoro per poterla completare. Lefoglie vengono raccolte dal basso verso l’alto ad intervalli di tempo,lasciando del tempo tra una raccolta e l’altra in modo che la pianta sviluppi ancora le restanti foglie. Le piante coltivate all’ombra (tapado) sono più alte e con più foglie, e quindi richiedono più fasi di raccolta. Le foglie chiamate Mananita che vengono raccolte per prime sono troppo piccole per gli Habanos; nonostante ciò hanno le misure adatte per i sigaretti (Minis Cubanos).

Foglie coltivate all’ombra per la capa (tapado)

La lavorazione delle foglie di tabacco usate per fare un Habano varia a seconda del loro metodo di col­ tivazione e della loro funzione finale nel sigaro. Di seguito è contenuta una breve descrizione dei pro­ cedimenti utilizzati per le foglie che sono destinate a diventare capa.

Stagionatura all’aria delle foglie di capa
Il primo processo per le foglie da fascia appena rac­ colte, da cui dipende il successo dell’intero raccol­ to, è un lento e attento periodo di stagionatura che rimuove l’umidità e trasforma la foglia in fasi che vanno dal verde brillante al marrone dorato.

1.    . Stagionatura all’aria col metodo tradizionale .

Alc ne.foglie vengono stagionate presso i luoghi di ess1eaz1one tradizionali degli agricoltori (Casas de Tabaco) che dipendono interamente dagli effetti naturali del clima.

Le foglie vengono cucite a coppie e sospese a ca­ vallo di pali che sono collocati su rastrelliere. Man mano che le foglie stagionano, il palo viene pro­ gressivamente elevato su una rastrelliera più alta. La ventilazione e la luce devono essere regolate costantemente per seguire le variazioni naturali di temperatura e di umidità. Questo processo ha una durata di circa 50 giorni.

2.    Stagionatura in aria controllata .

Gli anni ’90 hanno visto un notevole investimento nel controllo di temperatura e umidità per la sta­ gio.natura delle foglie di capa, al fine di superare le imprevedibili condizioni che si riscontrano  in una casa del Tabaco convenzionale . Questa è la stagionatura ad aria nella sua forma più raffinata, con condizioni ottimali costantemente ripetute. Il tempo necessario è naturalmente meno, circa 25 giorni. Ma c’è ancora la necessità di una costante vigilanza e regolazione delle condizioni ambientali per una corretta cura delle foglie con un processo che va avanti a pieno ritmo giorno e notte.

Fermentazione delle foglie per la capa
Una volta che le foglie per la capa sono comple­ tamente  stagionate, vengono  rimosse dai  pali e legate in fasci chiamati gavillas.

Questo conclude i lavoro dell’agricoltore e il compito passa nelle man della Empresa de Acopio y Beneficios del Tabaco – “l’organizzazione per la raccolta e il migliorament del tabacco”- che acquista le foglie dall’agricoltore Le foglie vengono poi portate all’Escogida, o re­ parto della cernita, dove saranno fatte fermentare_ Considerato che le foglie cresciute all’ombra sono così sottili e delicate, le foglie per la capa vengc­ no sottoposte  soltanto  ad  un unico  processo di fermentazione . Dura per un periodo minimo di 20

giorni e si svolge in camere presso la Escogida che è stato appositamente progettato a questo scopo. Durante  la  fermentazione  vengono  eliminate  le impurità della foglia e la sua acidità, contenuto di catrame e di nicotina si riducono, mentre vengono accentuate le caratteristiche del suo gusto. La fer­ mentazione bilancia inoltre il colore della capa. A seguito della fermentazione, le foglie per la capa rimangono nell’Escogida e sono sottoposte al pro­ cesso di smistamento in classi o classificazione.

Smistamento e classificazione delle foglie di capa
La dimensione, il colore e la consistenza sono i tre criteri che guidano gli addetti alla selezione.Le pre­ ziose foglie per la capa, come si potrebbe pensare, sono oggetto di  grande attenzione. Prima ven­ gono inumidite e aerate per prepararle ad essere lavorate. Vengono poi classificate in una sbalordi­ tiva gamma di circa 50 diverse categorie al fine di garantire che solo la foglia più perfetta diventerà l’abito di un Habano. Le foglie al di sotto di un certo standard vengono scartate e messe da parte per altri scopi.

 

Pressatura in balle e stagionatura delle foglie per la capadi capa
Dopo che le foglie per la capa sono state suddi­ vise in classi, vengono ancora una volta legate in gavillas. Le gavillas vengono quindi riposte in balle note come tercios, fatte di yagua, che è la cortec­ cia della Palma Reale, un materiale usato per molti scopi a Cuba. Ogni balla porta una etichetta ricca di informazioni sulle foglie che contiene specificando anche la loro dimensione, l’anno del raccolto e la data di confezionamento. ITercios sono anche con­ trassegnati con il codice della Escogida dove le fo­ glie per la capa sono state smistate. Infine i tercios vengono trasportati al deposito dove le foglie per la capa saranno lasciate a stagionare per un mini­ mo di sei mesi.

Foglie coltivate al sole per tripa e capote (tabaco de sol, tabacco coltivato al sole)

Le foglie per tripa e capotesono sottoposte ad un processo molto più complesso e lungo rispetto alle foglie per la capa, comprese diverse fasi di fermen­ tazione, come viene illustrato di seguito.

Stagionatura all’aria delle foglie per tripa e capote
Tutte le foglie per tripa e capote vengono stagiona­ te nei tradizionali Casa de Tabaco degli agricoltori. Come per le foglie di capa,le foglie vengono cucite insieme e appese a dei pali, durante tutto il proces­ so di stagionatura man mano che le foglie perdono umidità, i pali vengono sollevati progressivamente sulla parte superiore della Casa de Tabaco.

Ancora una volta l’areazione e la luce sono costan­ temente regolate per adattarsi alle naturali varia­ zioni di temperatura e di umidità. Questo processo ha una durata di minimo 50 giorni, con periodi più lunghi per le foglie provenienti dai livelli superiori della pianta.

Prima fermentazione delle foglie per tripa e capote
Le foglie per tripa e capote sono sottoposte alla loro prima fermentazione quando sono ancora nel reparto di stagionatura presso l’agricoltore.

Le foglie di ciascun palo sono raggruppate in gavil­ las e poi messe in mucchi e coperte con un panno al fine di ridurre ulteriormente la naturale umidità contenuta nella foglia dopo la sua stagionatura . li processo di fermentazione è esattamente lo stesso che avviene in un mucchio di stralci di giardino. l..’.umidità e la compressione si uniscono e generano calore.

É necessaria una supervisione costante per garan­ tire che non si perda controllo del processo. La fer­ mentazione è essenziale per la qualità che si avrà nel fumare quel sigaro.

Elimina le impurità delle foglie, rendendo il sapo­ re più morbido e riducendo l’acidità, il catrame e la nicotina. Per questa prima fermentazione sono necessari un massimo di 30 giorni.

Le foglie ottenute dai livelli superiori della pianta necessitano di periodi di tempo più lunghi in quan­ to sono più spesse e più ricche di oli.

Selezione e classificazione delle foglie per tripa e capote
t in questa fase che la Empresa de Acopio y Benefi­ cios del Tabaco acquista le foglie per tripa e capote dagli agricoltori e si assume la responsabilità della fase successiva che si svolge nella Escogida o luogo della cernita, dove le foglie vengono portate dopo la prima fermentazione nel luogo della stagiona­ tura. Le foglie vengono prima inumidite e aerate per fare in modo che possano essere lavorate più facilmente e siano meno vulnerabili ai danni du­ rante la classificazione. Vengono successivamente smistate e raggruppate nelle quattro categorie fondamentali a seconda del sapore o tiempo che sarà unito nella ligada della tripa per gli Habanos: medio tiempo, ligero, seco e volado. Le foglie Vo­ lado vengono raccolte dalla parte più bassa della pianta e hanno poca intensità. Vengono anche de­ nominate Fortaleza 1 (Forza 1) e le più grandi e le migliori di esse sono classificate per il capote. Le fo­ glie di seco vengono prese dal centro della pianta e sono rinomate per il loro aroma. Hanno una inten­ sità media (Fortaleza 2). Le foglie di Ligero e Medio Tiempo provengono dalla parte superiore della pianta ed hanno un gusto più intenso (Fortalezas 3 e 4). Dopo il rigoroso processo di selezione che è essenziale per l’Habano, solo circa la metà di tutte le foglie passa la selezione e può essere classificata come medio tiempo, ligero, seco,volado e capote che saranno infine utilizzate per fare un Habanos.

Seconda e terza fermentazione delle foglie per tripa e capote
A seconda delle classificazioni in tiempos o for­ talezas che saranno utilizzate nella preparazione delle ligadas nei laboratori di lavorazione, le foglie continuano il loro lungo processo di affinamen­ to. In un edificio chiamato Despalillo o reparto di scostolatura in cui sono state portate dalla Escogi­ da, le foglie medio tiempo, ligero e seco vengono sottoposte ad una seconda fermentazione (a volte anche nota come la fermentazione pre- scostolatu­ ra) in pilones o mucchi per un periodo di 15 giorni. Le foglie volado e capote, che sono più sottili, ven­ gono in questa fase solo aerate. Successivamente tutte le foglie per tripa e capote vengono inumidite per prepararle alla fase di scostolatura e pressatu­ ra. Le dita sicure delle despalilladoras eliminano la parte inferiore della vena centrale in ogni foglia di tripa e capote.Poi le foglie vengono impilate in pic­ coli mucchi e pressate tra delle tavolette. Successi­ vamente, tutte le foglie sono sottoposte ad un altra fermentazione .

Questa sarà la seconda fermentazione per le glie volado e capote e la terza per le foglie med tiempo, ligero e seco. La quantità di tempo impi gato dipende strettamente dal tipo di tabacco e da 15 a 25 giorni per volado e capote, da 45 a giorni per seco e circa 90 giorni per medio tiem e ligero. Per queste fermentazioni il tabacco vie

sovrapposto in mucchi noti come burros e coper. da un panno,il processo viene avviato dal conten to di acqua trattenuta nella foglia dopo l’umidifi zione che ha avuto luogo prima della scostolatu Durante la fermentazione la temperatura deve es sere accuratamente monitorata. Quando è trop elevata, i mucchi vengono disfatti e si fa in mo che le foglie si raffreddino ed il mucchio viene costruito al contrario (le foglie inferiori in alto e foglie superiori in basso). Questo può accadere p volte nel corso della fermentazione.

 

Pressatura in balle e stagionatura delle foglie per tripa e capote

Dopo questa ultima fermentazione, le foglie ven­ gono aerate su rastrelliere per alcuni giorni, poi messe in balle e trasferite al magazzino per l’ulti­ mo paziente processo di stagionatura . Le foglie dal sapore più intenso (ligero e medio tiempo) vengo­ no stagionate più a lungo – per un minimo di due anni; mentre la foglia dal sapore più leggero viene

stagionata di meno.Come un buon vino, più la fo­ glia è lasciata a stagionare, migliore sarà. Le foglie per tripa e capote sono raccolte in balle di canapa denominate pacas. Ogni balla riporta un etichetta con tutte le informazioni sulla foglia che contiene inclusa la dimensione, l’anno del raccolto e la data di confezionamento .

Inoltre, le etichette sulle pacas indicano il tiempo o forteleza delle foglie, nonché sia l’escogida e il de­ spalillo dove le foglie per tripa e capote sono state lavorate. L’etichetta indica il particolare  carattere della foglia, che è la chiave per la ligada di ogni vi­ tola delle marche di Habanos. Queste informazioni consentiranno al Maestro Ligador di creare le liga­ das in ogni fabbrica di Cuba.

Com'è fatto un sigaro cubano?

Il tempo ha fatto il suo lavoro e la foglia è finalmen­te pronta a svolgere il suo ruolo nella realizzazione di un Habano. Le pagine seguenti descrivono una straordinaria abilità che poco è mutata nel corso di 200 anni.

Variazioni nel metodo di produzione
1. Totalmente a Mano Tripa Larga -Completa­ mente fatto a mano, foglia intera. A parte poche eccezioni tutti gli Habanos sono fatti totalmente a mano con tripa formata da foglie intere. Secondo le norme stabilite dal Consiglio di regolamentazione per la Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.) degli Habanos,questi sono Habanos “Totalmente a Mano,Tripa Larga “,con tripa e capote raccolti foglia per foglia, coltivate solo in Vegas de Primera – pian­tagioni di prima qualità – situate in Vuelta Abajo.

2. Totalmente a Mano Tripa Corta – Completamen­te fatto a mano, foglia corta. Alcuni altri sigari ven­gono totalmente fatti a mano, ma usando una tripa composta da foglie corte. Questi sono gli Habanos “Totalmente a Mano, Tripa Corta”. Possono essere prodotti con foglie di tripa e capote provenienti da qualunque regione di Cuba protetta quale Deno­minazione di origine.

Preparazione delle foglie per la capa

Le foglie per la capa sono state stagionate ed è il momento finale della selezione e classificazione. E’ necessario inoltre rimuovere le costole delle foglie. L’umidificazione, o  moja, li porta alla  condizione di morbidezza necessaria per la scostolatura e alla classificazione, e al loro scopo finale di avvolgere un sigaro.

Le gavillas o mazzi da 40 a 50 foglie sono posti sot­to un getto leggero di acqua pura.

Le gocce in eccedenza vengono scosse via agitan­ do magistralmente i mazzi per evitare che le foglie si macchino, e le foglie vengono appese su rastrel­liere in modo che l’umidità venga assorbita unifor­memente. Per svolgere questo processo sono state installate in alcune delle fabbriche più grandi delle cabine di umidificazione a controllo elettronico.

Successivamente,  le  mani  morbide  di  uomini  e donne  altamente  qualificati  eseguono  il despa­lillo (scostolatura) e la rezagado (classificazione). Un movimento  rimuove abilmente  tutta  la vena centrale della foglia lasciando le due metà pronte per essere classificate in 20 dimensioni e sfumature distinte. In passato, questi compiti venivano svol solo da donne che lavoravano con i mucchi di fo­ glie in grembo e da qui nasce il mito popolare che gli Habanos sono rollati sulle cosce delle vergini!

Preparazione delle foglie di tripa e delle foglie di capote
Le foglie per la tripa e per il capote vengono ac­curatamente estratte dalle balle per essere esami­nate. Se necessario, vengono aerate su rastrelliere per raggiungere il necessario  livello di umidità  o in alternativa vengono portate nella camera di essiccazione per eliminare l’umidità in eccesso. Poi vengono collocate in contenitori di legno per un periodo che va da uno a tre giorni fino a che sono giudicate  pronte.

Composizione della ligada
Il compito di selezionare la ligada per ogni marca secondo la propria ricetta inizia ben prima che le pacas raggiungano la fabbrica.

L’Istituto de lnvestigaciones del Tabaco in collabo­razione con Habanos S.A., che fa parte del Consejo Regulador per la D.O.P. Habanos, garantiscono che le ligadas rispettino i criteri di qualità e le ca­ ratteristiche di sapore di ogni marca di Habanos. Il compito del Maestro Ligador in ogni fabbrica è di assicurare che vengano seguiti i criteri prescritti. Non appena viene reso noto il programma di pro­duzione della fabbrica per le diverse marche e di­mensioni, il Maestro Ligador stila un elenco di tutti i tabacchi di cui avrà bisogno. Presso il magazzino centrale viene eseguita la selezione tra un enorme quantitativo di pacas contenenti ogni tipo di foglia, ciascuna classificata in base al proprio tiempo (me­ dio tiempo, ligero, seco, volado e capote), le sue di­ mensioni, la stagionatura e, cosa più importante di tutte, per la sua zona e area di origine. 

É una caratte­ristica notevole del tabacco cubano il fatto che una piccola superficie di Vegas de Primera possa pro­durre una così ampia varietà di sapori che variano da zona a zona. Letteralmente il tabacco coltivato su un lato di una strada a Vuelta Abajo può avere un sapore completamente diverso dal tabacco coltiva­ to sull’altro lato. C’è un legame preciso tra la fabbri­ca e le zone che forniscono le foglie per le marche

che questa produce. Tuttavia, è il Maestro Ligador che ha la responsabilità di campionare il sapore dei tabacchi che si utilizzano di giorno in giorno. Lui co­nosce a memoria la ricetta per ogni marca e vitola ed il custode della sua consistenza. In conformità a quanto stabilito dall’Istituto di Ricerca del tabacco, la tipologia di ogni tipo di foglia che il Maestro Liga­dor specifica per ogni Habanoin produzione viene preparato dal reparto di miscelazione in lotti e pas­sato ai rollatori di sigari per la giornata di lavoro. Il reparto di miscelazione viene chiamato La Barajita – letteralmente “il mazzo di carte”- perché il processo di mettere insieme le foglie per una ligada è simile a quello con cui si mescolano le carte.

Infine,a tre anni o più di distanza da quando è stata raccolta la foglia più vecchia, si è quasi giunti alla realizzazione di un Habano.

L’arte del Torcedor

Gli Habanos sono realizzati Totalmente a Mano, come sono del resto sempre stati fatti,dai Torcedores Torcedoras, le cui mani sapienti non possono essere eguagliate da nessuna macchina. 

Questo è il modo in cui viene realizzato:
L’unico strumento che hanno è una tavoletta di le­ gno (tabla), due taglierine (la chaveta ed un piccolo casquillo), una ghigliottina, un vaso di colla natura­ le di origine vegetale totalmente insapore e incolo­re (goma), una forma per il controllo di lunghezza e circonferenza (cepo) – e l’abilità delle loro mani. Ci sono quattro categorie di Torcedor e soltanto alla prima è consentito produrre gli Habanos più grandi, più complicati. Ci vuole del talento naturale per raggiungere il livello più alto di questo mestiere che è rinomato fin dai tempi passati,dove una cosa soltanto è cambiata.La maggior parte dei Torcedo­res ora sono donne (Torcedoras) .

Strumenti del torcedores
STRUMENTI DEI TORCEDORES

Come da tradizione, un Lector -lettore- legge ai Tor­cedores mentre lavorano, a partire dal quotidiano fino ai romanzi scelti dal voto popolare. Come pri­ma cosa la Torcedora distende le due o talvolta tre metà foglie che formano il capote, sistemandole in modo che le venature sul lato inferiore delle foglie siano rivolte verso l’interno quando si sarà formato il sigaro. Poi unisce le foglie del ripieno, piegando e

Allineando ogni foglia  per garantire un passaggi lineare del fumo  nell’Habano finito. Tutte le foglie vengono  poste  con  le estremità  meno  saporite verso quello che sarà il piede (la parte finale acce­sa) del sigaro in modo che il gusto si intensificherà mentre lo si fuma. Le foglie medio tiempo e ligere dal sapore più forte e dalla combustione più lenta sono sempre poste al centro.

Ora la Torcedora forma il banche – o “cilindro”- rollando le foglie di tripa con il capote, secondo il diametro preciso richiesto per quel par­ticolare Habano. 

L’avvolgimento inizia dalla Boquilla – la parte dove si accenderà il sigaro -.La compressione della tripa deve essere uguale in tutti i punti. La testa del banche si taglia con l’aiuto di una ghigliot­tina. La Torcedora prepara i bonches e li pressa per 30 minuti o più in un stampo di legno per dar loro la forma.

 

Poi la Torcedora prepara metà foglia di capa, ancora umida in modo che andrà ad aderire perfettamente alla forma del banche. La disten­de sulla tavoletta con il lato più venato rivolto verso l’alto, lasciando il lato più liscio visibile all’esterno del sigaro. Poi rifinisce leggermente le foglie con la chaveta, prestando particolare attenzione al bordo che sarà visibile sull’Habano finito.

 

Il banche viene disteso sulla capa e rollato, iniziando dal piede del sigaro con la punta della foglia di capa. Utilizzando la punta delle dita con abilità allunga e raddrizza la foglia, con molta attenzione, fino a quando il banche si avvolge nella capa. La tensione della foglia deve essere perfetta.

 

La parte successiva è il gorro. Viene prima ritagliata dalla parte eccedente della foglia di capa, il panuelo. Questo viene avvolto intorno alla perilla per chiudere la punta e assicurare la capa. Per conferire il tocco finale, un pic­colo disco di capa viene tagliato con il casquillo e fissato alla testa con gomma vegetale. Infine, il sigaro viene tagliato alla lun­ghezza predefinita ed il lavoro è completo. In un giorno un buon Torcedor può produrre tra i 50 e i 150 Habanos con questo proces­so, a seconda delle dimensioni e della complessità della forma.

 

Altri metodi di fabbricazione:

La tecnica del “Totalmente a Mano Tripa Corta”
I ritagli provenienti dai bonche dei sigari a tripa larga vengono mescolati con altri tabacchi selezionati creare le ligadas per gli Habanos Tripa Corta. Il Torcedor avvolge la tripa nella foglia di capote, con l’ai di un tappetino flessibile che si trova sul banco, per formare il bonche. La capa si colloca nella maniera dizionale. Siccome l’intero processo viene svolto a mano,anche questi sigari sono denominati Tota Ime a Mano.

 

Sigari fatti a macchina ” TABACO MECANIZADO “
Fin dagli anni cinquanta alcuni dei sigari di Cuba sono stati prodotti con l’ausilio delle macchine.

A volte, in passato i sigari fatti a macchina venivano anche denominati Habanos. Ma adesso il titolo vie rilasciato esclusivamente ai sigari Totalmente a Mano – completamente fatto a mano – a Cuba secondo procedure e i controlli di qualità stabiliti dal Consiglio di regolamentazione per la Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.) degli Habanos da tabacchi coltivati nelle regioni e zone che sono anche denominazione d’origine protetta.

– Sigillo che identifica le scatole di sigari cubani fatti a macchina “tabaco mecanizado” prodotti a Cuba. Questi sigari non sono Habanos –

Controllo del lavoro
Vengono eseguiti rigorosi controlli di qualità in tutte le fasi della lavorazione a mano. I sigari che non su­perano i controlli non potranno mai diventare Habanos. Ogni giorno il Responsabile del reparto (El Jefe de Galera) controlla il lavoro dei Torcedores. Al tempo stesso i supervisori, che sono a loro volta Torcedores di grandissima esperienza controllano ogni squadra che va dai 30 ai 40 addetti, osservando la loro tecni­ca e controllando le dimensioni degli Habanos che stanno producendo. Gli Habanos finiti sono posti in cassette di legno senza coperchio, aperte nella parte anteriore come dei vassoi da ufficio, denominate mini-roderos o cajuelas,che vengono poste in contenitori in legno più grandi denominati roderos. Ogni mini-rodero viene etichettata con il numero del Torcedor, il tipo di sigaro e la data di fabbricazione. In seguito i mini-roderos posti all’interno dei roderos vanno al reparto di controllo qualità dove i tecnici con­trollano i sigari in base al peso, lunghezza, circonferenza , consistenza, costruzione e aspetto, esaminando in particolare che la capa sia ben stirata e il corretto posizionamento della periila.

 

Esistono controlli a campione della produzione finita. L’Habano viene aperto e si controlla la costruzione interna e la ligada. Quando vengono riscontrati dei problemi viene detratta una somma dalla paga gior­naliera – un vero problema per i Torcedores che sono pagati a cottimo. L’ultima tecnica introdotto per il controllo di qualità, è stata la macchina per la verifica del tiraggio.Questa macchina si utilizza per provare il tiro dei bonche prima che si collochi la capa.Questo sistema fu introdotto alla fine del 2001 e, attualmente, il suo uso si è esteso in tutte le manifatture. In seguito esistono anche altri controlli eseguiti dall’Escogedor e dal Revisor, controlli che si eseguono prima che gli Habanos vengano messi nelle rispettive scatole; an­ che le scatole che non presentano l’aspetto richiesto, saranno ritirate dalla produzione.

 

Assaporare il risultato

Ogni fabbrica ha il suo team di assaggiatori – i Cata­dores – che si riuniscono ogni giorno per testare i si­gari ed attribuire un punteggio in base ad un elenco a sei punti per tiraggio, combustione, aroma,sapore, forza e qualità globale. Vengono testati da 3 a 5 si­gari diversi durante ogni seduta. Se vengono riscon­trate differenze dai parametri stabiliti, i degustatori suggeriranno gli aggiustamenti necessari. I Catado­res sono la prima linea della Comision Nacional de Degustacion– Commissione Nazionale per la degu­stazione-, che, quale parte dell’Istituto di Ricerca del tabacco, è strettamente legata al Consiglio di regolamentazione per la Denominazione di Origine Protet­ta (D.O.P.) degli Habanos. 

Quest’ultimo è responsabi­le per l’uniformità della ligada di tutte le marche di Habanos. In qualsiasi momento, il Consiglio di rego­lamentazione può effettuare controlli campione su qualsiasi delle procedure di controllo qualità.

 

Il momento del riposo

Tra la fase di produzione e di confezionamento, i sigari vengono portati alla camera di condiziona­mento o Escaparate. Qui in cassetti rivestiti in ce­dro, sono lasciati a riposo ed espellono l’eccesso di umidità accumulata nel processo di rollatura. Dopo una settimana i sigari possono essere fumati ma più a lungo rimangono qui meglio è. Le condizioni sono rigorosamente mantenute tra 16 e 18 °C e con una umidità relativa tra il 65 e il 70 per cento, una condizione nettamente più fresca e secca rispetto al clima cubano. El Escaparate viene spesso indica­ ta come il “Tesoro”. É qui che viene immagazzinata la vera ricchezza della fabbrica.

 

El Escaparate, dove si lasciano riposare gli Habanos per stabilizzare   l’umidità.

Fabbrica Partagas, Escaparate, 2000 l’Avana , Cuba.

*In passato gli Habanos erano conservati nella Escaparate in mazzi da SO, noti come “medias ruedas” o “mezze ruote”

 

Selezione dei colori

Nessun altro prodotto sulla terra è sottoposto ad un trattamento così attento per quello che riguar­da la sua presentazione ed il suo confezionamento ; incominciando  dalla perfetta armonia  dei colori delle capas in ogni scatola. Le capas si presentano in molte tonalità di colore, e viene dedicata gran­de cura per assicurare che tutti gli Habanos in una scatola presentino esattamente la stessa tonalità. Il colore della capa di un Habano è totalmente di ori­gine naturale – non viene utilizzato alcun processo artificiale per ottenerlo.

Le foglie dei livelli superiori della pianta sono naturalmente più scure, e diven­tano ancora più scure durante la fermentazione. Tra i più esperti addetti della fabbrica ci sono gli Esco­gedores – selezionatori – che lavorano a coppie per abbinare il colore delle capas nelle singole scatole o maui di Habanos. Un Escogedor controlla gli Haba­nos in massa, dividendoli per colore e sfumatura di ogni colore in un ordine di colonne e di righe che possono arrivare a rappresentare oltre 60 sfumatu­re distinte. Un secondo Escogedor poi suddivide gli Habanos nell’ambito di ogni sfumatura, una scato­la alla volta, mettendoli in ordine in modo che le minime differenze di sfumatura vadano dal più scu­ ro al più chiaro e da sinistra a destra nella scatola. L’Escogedor sceglie anche quale lato di ogni Haba­no sarà rivolto verso l’alto nella scatola. In ogni fase in questi processi gli Escogedors potranno respin­gere un qualsiasi sigaro che non abbia un aspetto sufficientemente bello.

Applicazione delle anillas

Le anillas sono state introdotte nel 1860 da Don Gusta­vo Bock, un europeo arrivato a L’Avana per fare fortuna con i sigari. Secondo quanto narra la leggenda, gli ven­ne questa idea per evitare che i suoi più raffinati clienti si macchiassero i loro guanti bianchi nel corso della fu­mata. Altre spiegazioni suggeriscono che le anillas sono state introdotte semplicemente per differenziare le varie marche di sigari e rendere più difficile la produzione di falsi e imitazioni. Qualunque sia stato il vero motivo, le anillas hanno guadagnato notorietà fino a diventare il più potente simbolo popolare dell’Habano, apprezzato da collezionisti e copiato da ogni concorrente.

 L’Anilla­dora, ciòè l’adetta all’applicazione della anilla, applica delicatamente una anilla ad ogni Habano e li pone nella scatola parzialmente decorata, secondo l’ordine definito dall’Escogedor: con lo stesso lato rivolto verso l’alto, con la aniIla opportunamente allineata, e con lo stesso ordine da sinistra a destra.

Come distinguere un vero sigaro cubano?

Segni distintivi
Quando si ha una reputazione come quella degli Habanos, non c’è da meravigliarsi che persone senza scrupoli cerchino di far passare il loro prodotto come se fosse quello originale. Qui vengono elencati i segni distintivi che si dovrebbero cercare al momento dell’acquisto degli Habanos. Inoltre, è importante sempre acquistare gli Habanos in negozi autorizzati.

 

Sigillo di garanzia della Repubblica di Cuba
Il sigillo di garanzia è stato introdotto per la prima volta nel 1889 con il regio decreto del re di Spagna. Poi, nel 1912 il governo cubano indipendente ha promulgato una legge che autorizza l’uso di un nuovo modello, che è simile a quello correntemente in uso. É stato leggermente modificato nel 1931 e più radi­calmente nel 1999 con l’aggiunta del numero seriale rosso e un emblema che è visibile solo con luce ultravioletta. Più recentemente, nel 2009, è stata introdotta una nuova versione con un ologramma su ogni sigillo nonché un singolo codice a barre che permette di rintrac­ciare ogni scatola di Habanos dalla produzione a ciascun distributore esclusivo Habanos s.a. in tutto il mondo. Il codice a barre permette di scoprire se una scatola è autentica mediante il Controllo di Autenticità che si trova sul sito web di Habanos s.a.

 

Sigari Cubani Falsi

Denominazione di origine protetta
Dal 1994 tutte le scatole hanno il marchio Ha­banos quale marchio di denominazione di ori­gine degli Habanos. Nessuna scatola di Haba­nos viene spedita da Cuba senza di esso.

 

Sigilli degli importatori locali
I singoli Paesi o regioni hanno i propri sigilli di certificazione supplementare, quale difesa lo­cale contro la contraffazione.

Questi sigilli sono di competenza dei distributori locali esclusivi. Per ulteriori informazioni visitate il sito internet: www.diademaspa.it.

Sul lato inferiore della scatola
Dal 1960,il lato inferiore delle scatole degli Habano è stato marchiato a caldo con la dicitura “Hecho en Cuba”. Prima di allora era spesso scritto in inglese (“Made in Cuba”). Dal 1994, il fondo delle scatole è stato anche marchiato con:

Totalmente a Mano – Tripa Larga.

Dal 1989 le scatole degli Habanos classici a tripa larga sono state marchiate a caldo con la dicitura Totalmente a Mano.

Totalmente a Mano – Tripa Corta.

Anche le scatole degli Habanos a tripa corta sono marchiate a caldo con la dicitura Totalmente a Mano e dal 2002 sono marchiate ad inchiostro con le lette­ reTC (Tripa Corta).”Habanos s.a:; il nome della socie­tà che distribuisce gli Habanos nel mondo. Dal 1985 al 1994, il nome era “Cubatabaco”.

Attualmente sono marchiati con le seguenti dici­ture:

 

Haba OS s.•

 

Habano  s.1

HECHO EN CUBA

Codice di fabbrica e data della scatola
Vi sono due marchi ad inchiostro sul lato inferiore delle scatole di Habanos. Uno è un codice segreto che dice all’industria quale fabbrica abbia prodotto gli Habanos.

L’altra è il mese e l’anno in cui sono stati confezio­nati. Le date non sono in codice e l’anno è abba­stanza semplice. Il sistema ha avuto inizio nel 2000 con “OO’; poi “01” e così via. Tuttavia , a meno che non si conosca un po’ lo spagnolo, i mesi devono essere decifrati.

Essi sono:

  • ENE (Enero) gennaio
  • FEB (Febrero) febbraio
  • MAR (Marzo) marzo
  • ABR (Abril) aprile
  • MAY (Mayo) maggio
  • JUN (Junio) giugno
  • JUL (Julio) luglio
  • AGO (Agosto) agosto
  • SEP (Septiembre) settembre
  • OCT (Octubre) ottobre
  • NOV (Noviembre)  novembre
  • DIC (Diciembre)  dicembre.

Nota: i marchi ad inchiostro che indicando la fab­brica e la data di fabbricazione sono stati introdot­ti per la prima volta sulle scatole di Habanos nel 1985, ma erano entrambi in codice.

Sigari fatti a macchina. Tabaco mecanizado.
Ci sono anche alcune scatole di sigari che presentano solo la dicitura “Habanos s.a ‘.’ e “Hecho en Cuba”(Pro­dotto a Cuba) omettendo Totalmente a mano”.Questi sono sigari fatti a macchina (Tabaco Mecanizado) che non rientrano necessariamente nella Denominazione di Origine (D.O.P) degli Habanos.

Il sapore dei Cubani

Di seguito un elenco completo delle marche di Habanos, classificate secondo la disponibilità sul internazionale e codificate con un colore che ne indica il gusto:da forte a leggero.

COHIBA (Linea Behike)
FORTE 95%
PARTAGAS
FORTE 93%
BOLIVAR
FORTE 92%
SAINT LUIS REY
FORTE 91%
RAMON ALLONES
FORTE 90%
COHIBA (Linea Maduro 5)
MEDIO-FORTE 87%
COHIBA (linea classica)
MEDIO-FORTE 85%
MONTECRISTO
MEDIO-FORTE 83%
JOSÉL PIEDRA
MEDIO-FORTE 81%
JUAN LOPEZ
MEDIO-FORTE 80%
CUABRA
MEDIO-FORTE 78%
VEGAS ROBAINA
MEDIO-FORTE 77%
COHIBA (Linea 1492)
MEDIO 75%
MONTECRISTO (Linea Open)
MEDIO 73%
ROMEO Y JULIETA
MEDIO 72%
TRINIDAD
MEDIO 69%
PUNCH
MEDIO 66%
QUINTERO
MEDIO 62%
SANCHO PANZA
MEDIO 61%
H.UPMANN
MEDIO-LEGGERO 58%
SAN CRISTOBAL DE LA HABANA
MEDIO-LEGGERO 55%
POR LARRANAGA
MEDIO-LEGGERO 52%
EL REY DEL MUNDO
MEDIO-LEGGERO 51%
HOYO DE MONTERREY
MEDIO-LEGGERO 49%
RAFAEL GONZAELS
MEDIO-LEGGERO 46%
FONSECA
MEDIO-LEGGERO 45%

Come fumare un Sigaro Cubano

Tendenzialmente un sigaro cubano si fuma come ogni altro sigaro. Esistono tuttavia delle particolari sfaccettature rispetto ad altri tipi di sigaro, come i toscani.

Se non l’hai ancora fatto, leggi il nostro articolo su come fumare i sigari: https://sigarietabacchi.it/come-fumare-il-sigaro/

 

Sceglierlo
Per la scelta di un Habano sono necessari quattro dei cinque sensi – o tutti e cinque se si crede che, come fanno alcuni, che ci sia qualcosa da imparare quando lo si fa roteare accanto all’orecchio. La fascia deve essere piacevole alla vista sia che si preferisca un colore Claro (chiaro),o un colore scuro Maduro. Ad ogni modo, il colore deve essere uniforme e la foglia dovrebbe essere un po’ lucida.  on c’è da preoccuparsi se si vede una macchia bianca o verde. Queste sono imperfezioni naturali, macchie di bellezza se le si vuole considerare tali,che si sono verificate nel passato durante la crescita o i processi di stagionatura.    nessuna di queste pregiudica la qualità della fumata .Premere l’Habano delicatamente tra il pollice e l’i   e per testare le sue condizioni. Dovrebbe dare la sensazione di essere compatto ma anche elastico a tatto. Godetevi gli

aromi della foglia matura che si diffondono dalla scatola: una promessa dei sapori che si potranno gustare.

L’aroma può essere giudicato solo fumandolo : quasi una sfida quando si hanno più di 250 diversi sigari e 27 marche diverse di Habano ciascuna con un proprio stile tra cui scegliere. Ai non esperti si consiglia di speri­mentare una vitola che è comune a molte marche quale per esempio una Mareva. É consigliabile iniziare con uno Habano dall’aroma più leggero. I neofiti dovrebbero iniziare con i formati più piccoli Per i fumatori più esperti, la migliore guida è la quantità di tempo a loro disposizione. 

Bisogna ricordare che un habano tripalarga è costruito in modo che il suo sapore si intensificherà in diverse fasi mentre lo si fuma. É un vero peccato abbandonare un Habano prima che abbia avuto la possibilità di mettere in mostra le sue caratteristiche.

É meglio scegliere una vitola in base al tempo che si per fumare.

 

Tagliarlo
Il taglio dovrebbe essere effe o appena al di sopra della linea dove il gorro incontra la fascia (sui figurados a circa 3 mm da quel punto). l’obiettivo è semplice. É necessario creare un’apertura sufficien­temente ampia per garantire un ·raggio libero, pur mantenendo abbastanza perllia in modo tale che la fascia non si disfi. Esistono vari strumenti per taglia­re un Habanos. Sono chiama ·cortaperillas. Il più famoso è la ghigliottina con una o due lame. Esiste anche la forbice speciale per isigari;un’altra tipo è il”cortador de troquel (o de baia) con il suo coltello circolare: questa elimina la perilla del sigaro, ed ha il vantaggio di conservare la forma della stessa an­che se con dei limiti, come nel caso dei figurados. Non sono raccomandabili strumenti come taglio a forma di “V’;che tendono a rompere il gorro. Non si deve nemmeno perforare il gorro con un fiammife­ro o un stuzzicadenti, visto che con questo si com­primerà la tripa formando un nodo che impedirà la boccata del sigaro. Non rimuovere la anilla, potreb­be rovinarsi la capa.

Accenderlo
Vanno adottate due regole principali. La prima è quella di accendere un Habano con una fiamma inodore; si utilizzi sempre un accendino a gas butano, un fiammifero di legno o un pezzetto di lamina di cedro. É bene non utilizzare mai un accendino a benzina, un cerino o una candela poiché il suo aroma si impregnerà nell’Habano. La seconda regola è quella di prendersi il proprio tempo e realizzare una buona accensione. Non c’è nulla che possa rovinare il godimento di un Habano come un’accensione scorretta. Visualizziamo di seguito, un piccolo “rituale” per realizzare sempre un’accensione corretta: Mantenga la Boquilla (parte dove si accende l’Habano) a circa 90 gradi dalla fiamma e lo faccia girare fino a quando la superficie è accesa in modo uniforme. Ponga l’Habano tra le sue labbra e, mantenendo la fiamma ad un centimetro dalla boquilla, aspiri fino a quando la fiamma non sia arrivata all’Habano. Continui il processo di rotazione dell’Habano. Soffi dolcemente sulla parte accesa dell’Habano per comprovare che sia acceso in modo uniforme.

Fumarlo

Un Habano dovrebbe essere fumato lentamente. Dovrebbe essere sorseggiato piuttosto che aspira­ to con avidità o si rischia di provocarne il surriscal­damento, che potrebbe nuocere al gusto. Non inali – ricordi che non sta fumando una sigaretta . Aspiri dolcemente fino a quando il fumo riempirà la boc­ ca e arriverà alle sue papille gustative.Si rilassi e as­ sapori i sottili sapori ed aromi della ligada di questo Habano. Non faccia scivolare né cerchi di togliere l’anilla, visto che può correre il rischio di danneg­giare la capa,e rovinare così il suo Habano. Non c’è alcun problema nel ritornare ad accendere il suo Habano se si dovesse spegnere. Però prima tolga la cenere, altrimenti sarà difficile riaccenderlo. Si può fumare un Habano con pieno godimento, fino a tre quarti della sua misura. Non si preoccupi della cenere che si forma sul suo Habano. Non si deve colpire nervosamente un Habanos per togliere la cenere, come si fa normalmente con una sigaretta. Lasci che la cenere cada da sola, preferibilmente su un posacenere.

 

Spegnerlo
Quando arriva il triste momento di doversi congedare dal proprio Habano, non bisogna schiacciarlo. Lasciatelo nel posacenere e si spegnerà da solo.

Gli dia la possibilità di morire con dignità.

Come conservare un sigaro Cubano

Gli Habanos possono essere conservati per circa 15 anni,a volte più a lungo, e – come i vini eccezionali- migliorerà con l’età.

 

Le condizioni giuste

Gli Habanos devono essere conservati ad una temperatura compresa tra i 16° e i 18°( e una umidità relativa che va dal 65% al 70%. L’umidità è l’aspetto più cruciale. Se un Habano è troppo umido non si potrà fumare (non si accenderà e non potrà tirare). Se troppo secco avrà un sapore piccante.

Siccome l’umidità varia in funzione delle variazioni di temperatura, è per questo che è importante man­ tenerla costante. 

Humidors 

L’humidor ideale per conservare gli Habanos è il “Walk-in humidor’: dove temperatura e umidità sono controllati automaticamente. Normalmente lo si può trovare nei negozi specializzati come La Casa del Habano, e generalmente offrono dei “Lockers” dove poter depositare i propri Habanos.

 Tuttavia, se non avete accesso a simili strutture, fortunatamente esiste un intero settore che fabbrica humidors e che vi aiuta a conservare i vostri Habanos. Un umidificatore può essere una scatola (Foto 3), una armadietto o persino una stanza, disegnata apposta per gli Habanos, in ogni caso ci dovrà essere una fonte che controlli e generi l’umidità. É consigliabile investire nel proprio humidor per mantenere una selezione di Habanos pronti da fumare. Ai vostri Habanos saranno necessari alcuni giorni per ac­climatarsi alle condizioni all’interno: per questo è consigliabile separare internamente gli ultimi arrivati dagli ospiti già presenti.

Mettere in frigo gli Habanos non rappresenta un’alternativa.

I frigoriferi sono più secchi di quanto si possa pensare e i sigari preziosi

assorbono facilmente gli odori.

 

Risoluzione dei problemi

Possono sorgere un certo numero di problemi quando si conservano i propri Habanos. Per esempio, possono diventare troppo umidi o troppo secchi. La cosa peggiore che possa succedere è che gli Ha­banos si secchino, perché dopo 2 o 3 mesi cominceranno a perdere il loro sapore,che mai torneranno a recuperare. L’operazione di inumidire gli Habanos secchi, deve essere fatta dolcemente e a tappe, altrimenti si rischierà che la capa si screpoli quando le foglie assorbono l’umidità. L’eccessiva umidità prolungata fa marcire il tabacco, ma è molto più probabile che si incontrino delle “efflorescenze”. Si tratta di una muffa bianca che si sviluppa naturalmente in un Habano quando è sottoposto ad un im­ provviso aumento di umidità.

t un segno che l’Habano è vivo e sta bene e dovrebbe venire semplicemente rimossa con una spazzola.

Il peggior nemico degli Habanos (ma anche dei sigari in generale) è un insetto chiamato Lasioderma Serricone (il famigerato Bicio). Danneggia l’Habano, perforando la capa, rendendo impossibile la fuma­ta. Per fortuna le infestazioni sono rare, ma la migliore prevenzione è di non far mai alzare la tempera­tura del vostro humidor al disopra dei 18 °C. L’unica soluzione è quella di mettere la scatola infetta in un congelatore per 4 giorni. Ciò non salverà gli Habanos danneggiati, ma ucciderà questi animaletti e salverà quegli Habanos ancora non intaccati dagli insetti.

Stagionatura

Dal momento che un Habano lascia il banco del Torcedor,si stabilisce un’intima relazione tra le differen­ ti foglie utilizzate nella sua fabbricazione .

E’ necessario del tempo affinché la ligada di questo Habano si combini e dia quel sapore che aveva in mente il Maestro Ligador.

Per realizzare il corretto processo di invecchiamento di un Habano, è necessario un grande humidor,

dentro al quale l’aria umida possa circolare intorno a ogni scatola e dove le condizioni climatiche si possano costantemente controllare. Queste sono caratteristiche molto delicate, che si devono ritrovare in primis nei negozi specializzati. Vale la pena attendere il risultato, giacché il nostro Habano avrà com­pletato la piena espressione del proprio sapore ed l’Habano dispenserà la sua essenza con generosità .

 

Dove acquistare sigari Cubani?

Se stai pensando di acquistare sigari cubani ONLINE, ti consigliamo di leggere prima un articolo che abbiamo già pubblicato: https://sigarietabacchi.it/comprare-sigari-online/

 

Dove acquistare sigari cubani in Italia
Ora che si avvicina la fine di questa dispensa, potrebbe essere utile ricevere alcune indicazioni su dove acquistare e, molto importante in questi periodi di crescenti restrizioni,dove accendere i vostri Habanos. Ci sono alcuni luoghi dove è possibile fare entrambe le cose. In altri si può solo acquistare o solo fumare. Quando si tratta di acquisto è meglio poter scegliere tra una buona selezione di marche e dimensioni in perfetto stato e quando è il momento di fumare è meglio essere comodi e avere la possibilità di abbinare l’Habanos ad un drink. Il numero di destinazioni degli Habano in tutto il mondo è in crescita.

 

La Casa del Habano

La Casa del Habano è il nome di una rete in fran­chising di Habanos s.a. di negozi al dettaglio spe­cializzati in Habanos. Ci sono oltre 140 La Casa del Habano in tutto il mondo nei cinque continenti. Si può reperire la lista completa sul sito web del franchising globale su www.lacasadelhabano.com. Ogni negozio garantisce il miglior servizio e man­ tiene la più ampia scelta di Habanos per marche e vitolas in condizioni di temperatura e umidità ide­ ali in humidors a cabina. Si può avere la disponibilità di armadietti personali che possono essere resi disponibili per tenere i vostri Habanos pronti per essere fumati da un anno all’altro. Ci sono alcune vitolas speciali in alcune marche: come i Partagas Salomones e diverse serie a produzione limitata, come la Coleccion Habanos e repliche di antichi humidors che possono essere reperite solo presso i negozi La Casa del Habano. Molti negozi hanno delle annesse stanze per fumatori che offrono l’ambiente perfetto in cui gustare un Habano.

 

Gli specialist i Habanos
Gli specialisti Habanos sono dettaglianti indipen­denti che sostengono la qualità unica e il presti­gio degli Habanos offrendo sia un servizio eccel­lente che un ampio assortimento di Habanos.

Ognuno risponde agli standard stabiliti da Haba­nos s.a. e dei suoi distributori locali in merito alla loro capacità di conservare gli Habanos in perfet­to stato e la loro conoscenza del prodotto.

Ovunque nel mondo, quando si incontra l’indica­zione distintiva degli Specialisti Habanos, si sa di poter trovare qualcuno che guida la vostra scelta dell’Habano.

Alcuni di loro hanno anche stanze per fumatori dove poter gustare i vostri Habanos preferiti.

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