Descrizione
Da una prima analisi, i Quai d’Orsay Grand Coronas di presentano con una capa color colorado ben tesa e setosa, il riempimento è ricco e omogeneo
A crudo lievi sentori di legno, spezie e sentori vegetali.
Apertura con sentori di legno pregiato erbe aromatiche e finissime spezie in più in retrogusto è necessario qualche minuto al manufatto per entrare in temperatura e ad aprirsi a noi. Possiamo apprezzare gli aromi che caratterizzeranno questo primo tercio: inserimenti di nocciola e frutta secca, accompagnati da sentori di legno pregiato, erbe aromatiche ancora presenti e qualche accenno, veramente leggerissimo, di spezie in retrogusto. La forza è molto leggera (1 su 5) il tiraggio è buono, la cenere è di un grigio non proprio chiarissimo ma rimane molto compatta.
Nel finire del primo tercio e nel passaggio a secondo tercio il fumo si fa più cremoso, possiamo avvertire inserimenti di cacao ad accompagnare un nocciola ancora presente il legno cala un po’ d’intensità mentre le erbe aromatiche si evolvono in erbe balsamiche qualche lievissimo accento speziato ancora presente in retrogusto.
Nel proseguo del secondo tercio cacao e nocciola rimangono presenti notiamo anche qualche inserimento floreale, le erbe si fanno più balsamiche e crescono d’intensità portando la fumata ad essere molto fresca la forza è in leggero rialzo, qualche lievissima spezia resta presente la forza è in rialzo (2 su 5).
Nell’ultimo tercio il cacao tende a diminuire e resta presente solo con qualche eco. Più presenti le note di nocciola e frutta secca. Notiamo l’entrata di note tostate nella fumata, ancora molto presenti le erbe balsamiche, la fumata resta molto fresca e la forza resta costante (2 su 5). Il finale è un tripudio balsamico.
In conclusione l’eleganza regna sovrana: la fumata è soave ed equilibrata, l’intensità aromatica e la forza è contenuta ma la persistenza post puff sorprende non è cosi lieve come si potrebbe pensare. La fumata si è rilevata molto balsamica e fresca. La meccanica di fumata è stata perfetta. Buona anche l’evoluzione.
Nota: Il manufatto portava cuno 2006.
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