Inizialmente, quando ci si avvicina al mondo dei sigari, si trova una certa difficoltà ad approciarsi ad un vocabolario fatto di termini specifici e composto da una moltitudine di lingue, in quanto, spesso e volentieri, molti termini internazionali vengono italianizzati e viceversa.
Proprio per questo abbiamo deciso di realizzare un glossario sui termini più usati nel mondo dei sigari e dei fumatori più in generale.
Concime utilizzato per la concimazione del terreno sul quale viene coltivata la pianta del tabacco.
Appassionato fumatore di sigari.
Raramente visti oggi, gli amatisti sono vasi di vetro sigillati che contengono da 25 a 50 sigari.
Un sottoprodotto della fermentazione del tabacco. In grandi quantità la sostanza chimica non è desiderabile in quanto altera il sapore con un gusto sgradevole e amaro
Fascetta di carta del sigaro.
Operaia che ha il compito di mettere l’anilla al sigaro
Insieme di sensazioni organolettiche che rendono caratteristico il sapore di un sigaro.
Indipendentemente dalla nazionalità indica un sigaro con la testa chiusa e un piede aperto. Prende il nome dalla capitale cubana, famosa per la produzione dei migliori sigari del mondo.
Piccolo mollusco, nocivo per le piante del tabacco
Regione di Java, famosa per la tabacchicoltura.
Porzione di foglia che avvolge e dà forma al ripieno
Composizione del ripieno. Fino a 4 tabacchi diversi.
Polvere fine e bianca prodotta dal trasudamento di oli durante la stagionatura.
Caratteristica olfattiva dei sigari.
Confezionamento commerciale originale
Scatola in legno contenente 3 file di sigari (8+9+8=25).
Scatola in legno con coperchio per 25 o 50 sigari.
Scatola rettangolare con 2 file di sigari (13 sopra, 12 sotto).
Sinonimo di sigaro scuro
Catasta di foglie di tabacco disposta per la fermentazione
Insieme di foglie diverse (fino a 3 tipi) che formano l’interno del sigaro (vedi tripa).
Fascio di sigari cellofanati, confezione economica 25 – 50 sigari.
Catasta di foglie in fase di fermentazione.
Sistemare le foglie in modo che la venatura coincida.
Un tipo di tabacco coltivato nell’Africa occidentale con un rinomato colore scuro e un sapore schiumoso
Tonalità verde brillante della foglia esterna (detta anche double claro) tipica del tabacco coltivato all’ombra.
Porzione di foglia della testa del sigaro che chiude l’imboccatura.
Fascia esterna, foglia esterna che determina l’eleganza e l’aspetto del sigaro.
Sottofascia, foglia robusta sotto la fascia che tiene insieme le foglie interne.
Diametro o calibro del sigaro.
Lama ovale usata dai rollatori per sagomare le foglie della fascia
Sigaro dal Formato: L 170 mm; Ø 17-19 mm.
Anellino di carta, variamente decorato, che avvolge il sigaro
Tipo di sigari di formato più piccolo, con taglio diritto sia al piede che alla testa.
Tonalità della fascia, da verde pallido a marrone chiaro.
Tonalità della fascia, da marrone medio a rosso bruno.
Fascia da sigaro dalle coltivazioni della “Connecticut Shade River Valley” (USA).
Varietà di tabacco generalmente coltivato all’ombra, le foglie sono usate per il rivestimento dei sigari.
Sigaro dal Formato L 140 mm; Ø 15-17 mm
Varietà di tabacco coltivato in pieno campo, utilizzato per la sottofascia ed il ripieno.
Isola dei Carabi con caratteristiche climatiche e suoli ideali per la tabacchicoltura
Impiego di semi cubani per la coltivazione in altri paesi.
Tipo di sigari cosiddetti “Krumme” intrecciati a tre per volta allo stato umido.
Un processo che avviene direttamente dopo la coltivazione, dove le foglie vengono appese in una stalla per rimuovere l’umidità prima della fermentazione. A seconda del tempo assegnato, le foglie cambieranno colore da verde e giallo a tonalità più scure di marrone.
Apertura della testa. Può essere perpendicolare o assiale.
Strumento utilizzato per tagliarre i sigari
Eliminare la parte più spessa della foglia del tabacco in maniera da ridurre le venature evidenti.
Eliminare il bouquet floreale alla pianta del tabacco
Una grande varietà di sigari, conosciuta anche con il nome di Prominente a Cuba. Favoriti da Winston Churchill, sono più grandi di Coronas ma non il doppio. Formato L 190 mm; Ø 20 mm.
Quantità d’aria aspirata fumando
Paese sudamericano, produttore prevalentemente di tabacco da fascia e Premium Cigars.
Processo che consiste nel mettere la tripa, già scotolata e ventilata, in barili di legno a fermentare, per uniformarne la qualità.
Operaio che divide i sigari per tonalità di colore (65 gradazioni)
Sigaro dal Formato: L 235-240 mm; Ø 19 mm
Manifattura di Sigari. La prima venne creata a Sevilla, in Spagna, nel 1620.
Formato
Avvolgimento esterno del sigaro, in genere a spirale dal piede verso la testa (vedi capa).
Processo chimico-fisico che fa sviluppare sostanze aromatiche nelle foglie (detto anche microfermentazione).
Formato, diverso da quello cilindrico. (pyramide, torpedo, culebras, belicoso ecc.).
Insieme di foglie che crea il corpo del sigaro.
Una tecnica più complessa di arrotolare sigari piegando le foglie come una fisarmonica conosciuta anche come metodo Entubar a Cuba.
Estensione della foglia esterna per finire la testa del sigaro (tipico dell’esecuzione manuale).
Estremità di accessione del sigaro
Operazione di disinfestazione destinata ad eliminare insetti e parassiti dai sigari.
Reparto in cui si rollano i sigari in una fabbrica. Tale denominazione, ricorda l’arruolamento dei galeotti del XIX secolo.
Fasci di foglie da avviare alla fermentazione.
Strumento per tagliare la testa dei sigari
Una delle grandi isole della Sonda (Indonesia), paese d’origine di famosi tabacchi da sigaro.
Sigaro dal Formato: L 140-150 mm; Ø16-19 mm.
Sigaro dal formato: L 190 mm; Ø 15 mm
Foglia di Palma, secca ed intrecciata, utilizzata per la copertura delle case dei contadini e per confezionare le balle di tabacco.
Adesivo vegetale insapore e inodore usato per sigillare l a foglia esterna.
Denominazione ufficiale di origine dei sigari provenienti da Cuba.
Gruppo di foglie legate sul gambo. Accatastate in bulk per la fermentazione.
Sigaro con ripieno di foglie intere e con foglia esterna applicata amano.
Fascia esterna applicata a mano.
Capitale dello stato cubano.
Denominazione corrente dei sigari cubani.
Indicazione dell’origine cubana dei semi di tabacco.
Può significare rollato a mano o solo imballato a mano.
Paese dell’America Centrale, eccellente produttore di tabacco.
Sigaro che tira con difficoltà.
Definizione di un sigaro povero di ripieno che brucia rapidamente.
Ambiente o contenitore per l’umidificazione a temperatura controllata
Inspirazione del fumo, abitudine malvista dai fumatori di sigaro.
Materia prima di classe inferiore.
Paese dei Caraibi, produttore di Premium Cigars
Operaio, rollatore di sigari esperto. Viene addetto al confezionamento di sigari di grande formato, come julietas, prominentes o gran Corona.
Casa del tabacco, dotata di un sistema controllato artificialmente per essiccare le foglie, Prende il nome dall’inventore dell’impianto stesso.
Corrisponde alla lunghezza del sigaro e viene misurato in pollici o millimetri.
Una foglia di tabacco dura ed elastica che mantiene il tabacco di riempimento in posizione.
Miscela di foglie per costruire il sigaro.
Di aroma poco dominante, non rappresenta il tenore di nicotina o condensati né la forza.
Foglia raccolta dall’alto della pianta, usata nella miscela del ripieno, da la forza al sigaro.
Ripieno costituito da foglie intere ripiegate su se stesse, considerato di qualità.
Sottozona di Vuelta Abajo.
Sigaro dal formato: L 150 mm; Ø 16-17 mm.
Malattia comune del tabacco cubano. Le foglie diventano giallastre o verde pallido, alcune diventano ruvide e la crescita della pianta si interrompe.
Tonalità della fascia da rosso bruno molto scuro a quasi nero.
Sigaro realizzato meccanicamente.
Regione del Brasile nord-orientale, famosa per la produzione di tabacchi da sigaro.
Paese centroamericano, produttore di tabacco e Premium Cigars
Confezione da 50 sigari
Di aroma mediamente dominante; non rappresenta un’indicazione di dolcezza né di forza.
Acqua vaporizzata utilizzata durante il processo di preparazione delle foglie di tabacco.
Stampo usato per dare forma al ripieno
Fungo che si sviluppa durante la conservazione del tabacco per eccesso di temperatura.
Paese centroamericano, produttore di tabacco e Premium Cigars.
Alcaloide privo di ossigeno, liquido, oleoso, icolore che si estrae dal tabacco.
Consiste nel lasciar che le foglie da capa, siano abbondantemente aerate per eliminare l’eccesso di acqua.
Tonalità della fascia quasi nera. Tipicamente brasiliana e messicana con foglie coltivate in pieno campo
Trasudamento oleoso caratteristico del sigaro ben conservato.
Balla di tabacco, non ancora classificato.
Sigaro dal Formato: L 100-170 mm; Ø 10 mm
Sigaro dalla classica forma cilindrica
Formato dei sigari a testa tonda e piede appuntito.
Testa chiusa di un sigaro
Sigaro dal formato: L 125 mm; Ø 16-17 mm.
Frammenti di foglie scostolate e trinciate, usati per il ripieno.
Parte finale di un sigaro, lato dell’accensione.
Sigaro con tiraggio insufficiente.
Standard di qualità che prevede il rispetto dei seguenti criteri: tabacco 100%; handmade; long filler
Sigaretto.
Il significato moderno indica una miscela di tabacchi provenienti da un’unica nazione.
In spagnolo distingue semplicemente i sigari dalle sigarette
Formato di sigaro a foggia conica in tutta la sua lunghezza.
Foglia di tabacco di qualità superiore ma bucate. Solitamente utilizzate per confezionare sigari vegueros.
Tabacco grezzo, già essiccato, non sottoposto a lavorazioni industriali.
Parte dell’isola caraibica Hispaniola, paese produttore di Premium Cigars.
Misura del calibro espressa in 64esimi di pollice (un 64esimo di pollice = 0,4 mm).
vedi tripa
Sigaro dal formato: L 120 mm; Ø 20 mm.
Prodotto semifinito costituito da ripieno e sottofascia.
Confezione da 100 sigari.
Marciume che colpisce le foglie di tabacco, se sottoposte a troppa umidità, durante il processo di fermentazione.
Termine generale che raggruppa diversi prodotti (sigaro a testa, cigarillo, stumpen).
Sigaro con imboccatura chiusa
Frammenti di foglie scostolate e trinciate, usati per il ripieno.
Foglia raccolta dalla parte media della pianta, usata nella miscela, fornisce corpo e aroma.
Foglie cresciute all’ombra di un telo, risultano più elastiche e sottili e solitamente più chiare.
Formato del sigaro.
Durata della fumata..
Una o più foglie di tabacco di avvolgimento sotto la fascia, conferisce forma al sigaro.
Sigaro prodotto in lunghezza multipla con fascia esterna incollata per l’intera lunghezza.
Isola indonesiana produttrice di un tabacco da fascia tra i migliori ed il più caro in assoluto.
Foglie cresciute molto esposte al sole. Risultano spesse e costolate, inadatte alla fascia.
Striscia di tabacco in forma di bobina continua, ottenuto con frammenti di foglia e colle.
Tabacco che si è sviluppato direttamente dal sole.
Strumento per tagliare la testa del sigaro.
Lato chiuso (con diverse tecniche ) di un sigaro.
Operaio artigiano rollatore di sigari.
Telo usato per ombreggiare e piantagioni di tabacco da fascia.
Formato simile al Pyramide rastremato ad una sola estremità.
Sigaro dal formato: L 110 mm; Ø 16 mm.
Ripieno del sigaro, l’insieme di foglie che crea il corpo del sigaro.
Ripieno disteso, in parte composto da frammenti di foglie corti.
Lembi di foglie interi distesi usati come ripieno.
Cilindro di alluminio (vetro o legno) sigillabile usato per confezionare un singolo sigaro
Brace non circolare. Si può evitare ruotando il sigaro durante la fumata ma può essere conseguenza di un difetto di rollatura.
Foglie che occupano la parte semi-inferiore della pianta del tabacco.
Sigaro privo di ogni qualità che non possiede né aromi né sapori.
Campi di tabacco.
Coltivatore di tabacco
Anno di raccolta del tabacco (non l’anno di produzione del sigaro).
Sigari di formato lungo e sottile ottenuti con tabacchi pesanti con una particolare preparazione.
Formato di un sigaro.
Serve per indicare il formato del sigaro.
Indica il formato ma anche la liga di un sigaro.
Foglia raccolta alla base della pianta, usata nel ripieno per la buona combustibilità, non fornisce particolari aromi.
Regione cubana famosissima per la tabacchicoltura.
Foglia esterna che determina l’eleganza del sigaro, il suo aspetto
Fogli di palma Reale, utilizzata alla fine di una complessa lavorazione, per rivestire le balle di tabacco.
Nome attribuito ad un sigaro malfatto.
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1 pensiero su “Glossario del Fumatore”
Moto bello, non ho superato il test, ma ci riprovero’….