Descrizione
Ad una prima analisi, questo Toscano Antica Riserva, si presenta con una fascia di un marrone scuro, con riflessi rossi con nervature appena evidenti.
A crudo arrivano i sentori di stallatico tipici dell’affumicatura: cuoio e legno.
L’inizio porta in risalto un ingresso decisamente dolce con sentori di cacao, accompagnati da sentori vegetali. In retrogusto le spezie, soprattutto pepe nero. I sentori sono ancora timidi, siamo all’inizio della fumata alla maremmana. La forza (2 su 5), il tiraggio è molto buono.
Man mano che ci avviciniamo alla parte centrale, il sigaro inizia ad intensificare i proprio aromi. Ancora presenti note di cacao ed echi vegetali (che potrebbero ricordare la gomma) accompagnati da inserimenti legnosi. In retrogusto tripudio speziato con una piacevole piccantezza ad accompagnare la fumata. La forza si fa alta (4 su 5), il fumo molto denso e copioso, la cenere è di un grigio chiaro molto compatta.
Proseguendo nella parte centrale vediamo continuare la dolcezza del cacao, ma ad accompagnarlo non troviamo più i sentori vegetali ma il legno (qualche sfumatura di legno di cedro anche) e il cuoio. Sempre presenti le spezie, anche se in diminuzione d’intensità. La forza resta alta (4 su 5).
Nell’ultima parte troviamo ancora presente il cacao ma via via in diminuzione d’intensità. Ancora presente il legno. Notiamo il subentro di qualche eco molto leggero di liquirizia e qualche sentore più minerale in retrogusto. Verso la fine in qualche puff il sigaro mostra un po’ di squilibrio che ci lascia un po’ perplessi.
In conclusione una fumata equilibrata, elegante sorprendentemente dolce (forse a tutti non potrà piacere questa dolcezza), dalla forza appagante, con una buona complessità aromatica. Non male anche l’evoluzione. Peccato quei puff finali che ci lasciano un po’ perplessi perché la fumata fino a quel momento era stata davvero piacevole.
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