Descrizione
Curiosità dal Produttore
Dopo la Rivoluzione cubana, l’industria dei sigari fu nazionalizzata e Menendez e Garcia, come molti altri cubani, fuggirono nelle Isole Canarie nel 1961.
I tentativi falliti di rilanciare la produzione nelle Isole Canarie non furono la fine di Montecristo. Infatti Menendez e Garcia y Cia. ristabilirono il famoso marchio Montecristo, per la distribuzione negli Stati Uniti, dalla fabbrica Tabacalera de Garcia a La Romana, nella Repubblica Dominicana, a metà degli anni ’70. Fino ad oggi, Tabacalera de Garcia mantiene intatto lo standard premium dei sigari Montecristo negli Stati Uniti.
Descrizione del Montecristo Numero 5
A crudo il Montecristo No.5 si presenta bene con una capa oleosa e ben riempita con tonalità vivida di un colorado intenso. Il tiraggio a crudo è buono per essere un cubano eporta dei sentori predominanti di erbe aromatiche e caffé.
Nel primo tercio l’apertura è contraddistinta da sapori legnosi e terrosi con un forte contrasto di sapori dolci e aciduli. Si percepisce anche una nota tostata di sottofondo. La Forza si assesta sulla media con un 3/5.
Nel secondo tercio si aprono le note tostate che caratterizzeranno tutta questa fase. Risultano percepibili anche lievi spezie in sottofondo e note di pepe se si fa arrivare il fumo al naso. La fortalezza è già in aumento, lento ma costante con un deciso 3,5/5. La paletta aromatica si apre bene e verso la fine cominciano ad arrivare delle note di cacao.
Nel terzo tercio aumentano le note tostate e terrose. La forza è in aumento ma non si superano mai i 4/5 e la fumata non viene pregiudicata (con qualche riserva verso gli ultimi puff).
Recensione Finale
Anche se è il più piccolo sigaro della gamma Montecristo, certamente il sapore compensa abbondantemente il formato ridotto e fornisce lo spessore ottimale per un fumata veloce ed appagante.
Anche il prezzo è ridotto e con solo 8,20 si può assaporare un vero cubano in grado di regalare vere emozioni.
Recensioni
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